Quante cose vorrei scrivere e scrivervi in questi giorni ragazzi, quante…tipo che ho scoperto che a New Orleans ai funerali i parenti del morto vanno verso il cimitero tristi e silenziosi e tornano indietro cantando, suonando musica jazz e festeggiando. Oppure che Santa Claus è stato inventato da Coca Cola, o che il Cupido di San Valentino è in realtà una figura demoniaca. O che negli anni ’20-’30 negli Stati Uniti per un pò è stato illegale vendere alcol.
Ma per ora riesco solo a rubarvi due minuti per dirvi che ognitanto, piuttosto spesso, grazie ai nostri sensi, rivivo vecchie emozioni incredibili. Oggi ho messo ‘Chance’ che non mettevo, appositamente, da quando sono tornata dalle vacanze e puff: sono a Milano con i miei amici attorno.
Oppure qui fa caldo e viaggiare la mattina presto con i finestrini giù mi fa venire in mente sprazzi di primavera europea, un indimenticabile viaggio a Barcellona, giornate passate distesa nei parchi…
L’odore di mela e cannella mi fa pensare a interi lunghi pomeriggi invernali passati con la mia ex conquilina sprofondando su libri, film o lunghe coversazioni..
Il sapore del te verde freddo unsweetened, decisamente non troppo gradevole, mi ricorda lunghi pomeriggi di maggio a preparare i miei esami finali.
Incenso al patchouli mi fa pensare a stanze magiche, dove persone eccezionali amavano occupare il tempo libero.
E sono tutti come flashback o dejavù che da un secondo all’altro mi travolgono riportandomi all’interno di un ricordo, come se camminassi(step in, in inglese rende di più) all’interno di un quadro che è immortalato e catalogato nella mia memoria, a cui ho continui accessi random.
E le canzoni, e la musica. Ho smesso di ascoltare ‘Christmas Lights’ dei Coldplay dopo aver fatto il video ‘Grazie’ con tutte le foto/video eccezionali della mia vacanza, chissà cosa succederà quando e se deciderò di riascoltarla.
Ho fatto lo stesso con ‘Forever Young’, versione di JAY Z…un paio di settimane fa ho ri-iniziato ad ascoltarla, sono stata travolta da emozioni e ricordi fantastici…e come se non bastasse più la ascolto è più trovo qualcosa di magico tra le righe:
‘May the best of your todays…
be the worst of your tomorrows…
BUT WE AIN’T EVEN THINKING THAT FAR…YA KNA WHAT I MEAN?’
Occhi diversi nel guardare le stesse cose, e solo perchè siamo saliti sui pedalini della moto, come direbbe Pirsig.