‘La mia sincera opinione è: sensibilità e fragilità non sono la stessa cosa.
Essere sensibili non è un difetto, anzi una dote preziosa se usata in modo creativo e positivo. E’ vero che spesso la sensibilità va di pari passo, o meglio può portare ad essere più fragili o introversi (appunto perchè più sensibili e vulnerabili a quello che ci circonda, a partire dagli stessi stimoli sensoriali, ho studiato che le persone più sensibili sono quelle più ricettive a suoni per esempio..). La “debolezza” a mio parere non è un difetto o una mancanza, semplicemente un insieme di modi di reagire alle situazioni che non è quello più utlie alla persona stessa in quel momento. Tutto sta nell’acquisire maggiore consapevolezza di sè , di come e perchè siamo abituati a comportarci in diverse situazioni.
Ma ti dirò che se unisci sensiblità e carattere vincente( raggiungibile anche con maggiore coscienza di sè e voglia di migliorarsi) mi vengono in mente questi nomi: nelson mandela, martin luter king, gandhi, rita levi montalcini, luciana litizzetto…penso possano parlare da soli..’
L’emigrante che dice???
Dico che ti sei dimenticata tra i grandi di Jose Mourinho, allenatore che vinse tutto con l’Inter, e che clamorosamente univa (ed unisce) sensibilita’ e carattere vincente.
Ora Mourinho so chi e’, ma Gandhi? O chi e’ costui? Uhm..uhm
Un altro profilo E?
This is a great posst thanks