Quella mattina si era svegliato e non sapendo cosa fare preferì uscire. Restare in casa mentre la moglie doveva sbrigare le faccende di casa e la figlia chiacchierava di frivolezze al telefono con le amiche, lo avrebbero solo irritato ulteriormente.
Non poteva capire come certe persone potessero ignorare la vita, la vita vera. Sua moglie e sua figlia erano così. Il suo opposto. Non amavano la lettura, la quiete e una buona conversazione.
Per far respirare la sua mente doveva scappare. Era incredibile come anche in un bar si sentisse più a casa che in qualunque altro posto. Un libro e un buon giornale erano il suo mondo o meglio, erano il mondo entro cui gli riusciva facile rifugiarsi e scappare.
Non capiva se doversi pentire delle sue scelte passate, non pensava di doversi rimproverare come padre…eppure qualcosa doveva essere andato storto se ora gli era rimasta tutta questa falsa apparenza attorno.
Ma come tutti gli uomini non ce la fece a tirare avanti lacerandosi le interiora. Aprì il libro e volò laddove i problemi sono solo di altri e si risolvono sempre.
Capita di osservare persone sconosciute, magari sedute ad un tavolino di un caffè, e chiedersi come possa essere la loro vita….