Stamattina, in uno dei miei libri, ho trovato alcune righe scritte a penna…sembrano le parole di un folle, scritte senza senso, nemmeno Kerouak sotto l’influenza della marijuana.
‘Quando tutto è in gioco, quando nulla ti sembra essere fermo, quando la musica è la pulsione del tuo sangue, dei tuoi sogni. Quando tutto succede e tu sei fermo. Non puoi star fermo, non sai cosa sarà l’attimo dopo, ma sai che sarà qualcosa, triste o felice, che ti fa tremare di gioia o di paura, ma sai che c’è vita…e che tu sei.
Non ti interessa cosa sarà, perchè a te infondo interessa che qualcosa sia, che sia qualcosa di diverso, che ti stupisca e basta e che senza saperlo….ti trovi in mano una realtà surreale, che non avresti mai in alcun modo potuto prevedere, ma alla fine ti basta essere felice. Ma alla fine ti basta essere.
Vuoi essere diverso, vuoi provare, vuoi soffrire pur di non stare senza provare. Vuoi attraversare, vuoi essere, vuoi ridere, vuoi piangere, VUOI VITA.
Vuoi farti trascinare dalla forza di un treno, del mare, dell’amore e dell’amicizia, MA VUOI FARTI TRASCINARE.
Vuoi scorrere tra le cose della vita con la stessa scorrevolezza con cui in questo momento scorri tra il traffico. A te basta provare.
Ti immagini, ti chiedi chi è e cos’è accanto a te, chi fa cosa e perchè. Di bello c’è, che chi c’è, mi sembra sia in gioco per davvero. So che voglio bene, so che voglio stare, so che voglio continuare.
So che un giorno, tanti giorni fa, mai avrei creduto che una sera sarei stata in macchina con lui a cantare a squarciagola e a scrivere ciò che penso.
So che la vita ti mette davanti a cose che da solo non immagineresti mai, e so anche che tutto passa.
SO CHE ORA HO VOGLIA DI LUI E SO CHE DOMANI NON SARA’ PIU’ COSI’.’