In un giorno che pretende di essere un giorno normale la sveglia ti suona alle 6.20 e tu ti svegli, ma non vorresti abbandonare quel letto per nessuna ragione al mondo. E magari hai anche un mal di pancia storico.
Ti alzi e ti vesti e alle 7.30 sei in piazzale Argentina, dove sono stati allestiti i mercatini di Natale. Ti aspetti la desolazione e invece è tutto illuminato a festa manco fosse il pomeriggio di Sant’Ambrogio. Alle 7.30: MA CHI CAZZO CI VA AI MERCATINI DI NATALE ALLE 7.30 DI MATTINA?
Venti pagine di ‘Fango’ di Ammaniti dopo, emergi di nuovo in superficie, navighi nel freddo e raggiungi il desterto aka un ufficio italiano alle 8 di mattina.
Mi viene da ridere, luci spente e silenzio assoluto, forse nemmeno i riscaldamenti accesi.
Scatta il paragone. Ma non serve che vi ripeta per l’ennesima volta che in Cali alle 6 eravamo già tutti in palestra o in una sala di yoga…
UN ALTRO MONDO.
Ma non puoi tornare in California? 😦 e dove vivi ora?
Milano…e sì, si può tutto….si può tornare….e io ci penso….poi vediamo!
Ah no perchè una volta hai nominato Udine e io sono proprio di Udine 😀