Mentre il mese di gennaio mi è sembrato, con le sue 5 righe di giorni sul calendario, il mese più lungo della mia vita, il mese di febbraio sta volando.
Il lavoro riempie le giornate, il blog, il negozietto e Pinterest vanno a colmare i buchini che restano liberi, i viaggi in metro diventano lo spazio lettura, a casa ultimamente mi sembra di stare solo lavando piatti in continuazione e così è subito venerdì. E inizia il weekend.
Il sabato si riempie con tutte le cose che ci sono da fare: lavatrici, ordine in casa, rifornimento attrezzi al Brico, incontri e chiacchiere con amici e splendidi bambini di amici.
Poi arrivo al sabato sera e non ho nemmeno la forza di uscire e a 27 anni devo sentire tutti i miei amici che mi danno della vecchia e l’unica cosa che riesco a pensare intensamente è che non vedo l’ora di essere a letto a guardare Frankenweenie o a leggere le magiche storie del regno di OP, il tutto abbracciata al mio pupazzino PO.
Domenica salto giù dal letto alle 8.30 bella pimpante e inizio a cucinare una torta con l’inquilino segreto. Orange tart…è ora che vi metta la ricetta.
Capita che il nostro forno non vuole accendersi, funzionava fino alla sera prima. Così, armata di inguardabile tuta fuxia e bluet con cui sono andata in giuro tutto il weekend e ciabattine in tinta, sono scesa dal portinaio Mauro e con in mano la teglia cilindrica ho chiesto se potevamo cucinarla da loro.
Detto fatto, 40 minuti dopo la torta era tornata nella nostra cucina, meno un quarto ovviamente, lasciato ai proprietari del forno.
Ecco, nemmeno due ore di operatività e sono di nuovo stracotta dalla stanchezza. crollo sul divano finché il drindrinnio del campanello non mi catapulta sul pavimento. Ci metto più o meno 25 minuti a riprendermi.
Riesco però a comporre un piattino di pasta che mi da le forze necessarie per spostarmi dal tavolo al divano. Circa 80 cm di distanza.
Menomale che dopo 3 puntate di Masterchef vari riesco ad attivarmi e mi metto all’opera con Pruttini e mini-shelf ordinati e da consegnare entro mercoledì!
Alle 7.30 avevo quasi terminato e dopo un po’ di verza saltata in padella e uovo in camicia sono crollata a letto…e Frankenweenie l’hanno visto solo gli altri 😦
Condivido con voi un po’ di findings di questi giorni:
– le 10 regole del viaggiatore curioso, fantastici.
– mi piace sbirciare tra le domeniche degli altri
– voglio cucinare questi (ma forse dopo al risultato dell’uovo in camicia di ieri e meglio ch’io continui a cucire)
– poi vorrei fare delle foto più belle, magari così
– oggi ho fatto ridere i miei con questo fumetto, è il ritratto di mia mamma!
Giovedi vado a casa, breve tappa a Treviso e poi dritti verso Udine. Devo fare tante cose e devo anche votare, uff…