Ieri, con la fretta che oramai contraddistingue il passare delle giornate della vita moderna, ho pescato un link, ho guardato le foto, ‘l’ho piaciuto’ e l’ho condiviso mandandolo via mail ad amici che sapevo avrebbero apprezzato.
Oggi, controllando la bacheca Facebook, ho visto che la stessa persona aveva nuovamente postato un link riportante alle stesse immagini. Questa persona è Marina Rosso, è tra i miei amici Facebbok e le mie conoscenze poiché qualcosa come 6/7 anni fa studiavamo architettura insieme in quel dell’Universitas Studiorum Utinensis. Col passare degli anni le nostre strade hanno preso direzioni diverse, ma io ho cercato di non perderla di vista, poiché già ai primi anni all’università si notava la sua verve creativa. Ricordo, a coloro che parteciparono al famoso ‘viaggio architettonico’ in Svizzera, il famoso momento ‘putrella‘ presso il Vitra Design museum.
Tornando al link di cui sopra, stamattina ho ricordato che Marina, negli anni, è diventata una brava fotografa e ho pensato che quei bellissimi scatti che ho visto ieri potessero essere suoi. Ed è stato proprio così.
In un progetto nato nel 2009 e portato avanti fino al 2011, Marina ha ‘scattato’ momenti di vita quotidiana a ‘basso ritmo’, in totale contrasto con la fretta che ieri mi ha portato sul suo link senza trovare il tempo per rendermi conto che le foto fossero le sue. Licia e Ryan, ritratti nelle foto sottostanti, sono una coppia sposata da 57 anni e Marina, tramite le sue foto, cerca di dare risalto al valore dell’amore e dell’impegno. ‘Despite the slow monotony aging can bring, the series shows that we should treasure and appreciate the small beautiful moments in life’ dice Lost at E minor in uno dei post che sono stati dedicati a questo progetto (anche feature shoot ne parla).
Ora è arrivato il momento che io lasci la parola alle immagini: