Cerise Doucède è una fotografa francese che immagina e rappresenta, con costruzioni vere e proprie, situazioni surreali, ‘composti’ della mente. Questi set tentano di rappresentare qualcosa non tangibile, ma sicuramente presente nell’inconscio, nei pensieri, nelle paure di qualcuno di noi: pensieri nascosti, a frustazioni e al caos che ciascuno di noi ha in mente.
Il progetto su cui più mi sono soffermata si chiama Égarements (Smarrimento) e tenta di rappresentare le nostre situazioni quotidiane nel rapporto con gli altri, nel rapporto con la propria professione, il proprio ambiente di lavoro, ma soprattutto il rapporto con noi stessi; quel senso di smarrimento che spesso ci sorprende quando invece pensiamo di essere intenti a fare qualcosa. Un altro progetto simile, sempre costruito con la stessa tecnica, è Quotidien (Quotidiano) che racconta scene simili ma ha come protagonista la fotografa, i suoi affetti, la sua casa.
Cerise Doucède mette in mostra tutti i suoi progetti all’interno del suo sito e ne parla anche sul suo blog su cui appunta aggiornamenti e idee relative al suo lavoro e alla fotografia in generale.
Ecco alcune foto tratte da Égarements: