Ogni tanto vai come un treno, senti che nessuno potrebbe fermarti, vedi cose che nessuno vede nei posti in cui passi ogni giorno e nei posti in cui tu stesso, ogni giorno, non hai mai notato nulla. Amo sempre il paragone con Limitless, in questi giorni è così, senza aver assunto nessuna pillola.
Certo, non è solo la primavera, ma di sicuro tutto quel verde che ti circonda non può che farti bene. Dormi con la faccia spiaccicata sul finestrino del treno fregandotene dei microbi perché senti i raggi del sole che attraversano la tua pelle raggiungendo uno strato di te più vicino al tuo cuore, il che spiega l’immediata sensazione di benessere.
Divori uno dei romanzi candidati al Premio Strega 2013 in poche ore, grazie e in bocca al lupo Paolo Cognetti, un gran bell’andare con il tuo libro tra le mani. Aspetto il nuovo, ‘Il ragazzo selvatico’. Mi incuriosisce molto e credo sia facile capirne il motivo.
Ho attraversato un quarto d’Italia in treno, 4 ore e cinque minuti all’andata e 4 ore e venti al ritorno. Tutto per stare vicino a una persona importante, in un suo particolare momento difficile.
Il sole ha alleggerito la giornata, l’ha resa piacevole in alcuni momenti, quella in cui un pezzo di famiglia si guarda negli occhi, si racconta, i figli sentono storie nuove, i più anziani ricordano e sorridono davanti a un bicchiere di limonata Tassoni.
Strassoldo è un piccolo paese in provincia di Udine che racchiude un borgo storico di rara bellezza, soprattutto in un soleggiato e silenzioso mercoledì di fine aprile.
Non era opportuno che portassi la mia nuova reflex, per cui ho cercato qualcosa sul web, e ho aggiunto qualcosa di mio: scatti rubati a caso dal mio iPhone.
Ho apprezzato il silenzio delle ore calde del primo pomeriggio, ma questo posto lo conoscevo già. In zona Palmanova/Udine, Strassoldo, è famoso per il ‘FESTIVAL DI PRIMAVERA’ e il ‘FESTIVAL D’AUTUNNO‘. In Primavera: Fiori, Acque e Castelli” e “In Autunno: Frutti, Acque e Castelli” eventi che si tengono rispettivamente nei weekend delle Palme e nel penultimo weekend di ottobre.
Si riempie di piccoli stand dedicati all’handmade, all’artigianato, al vintage, alle piante…è un’occasione imperdibile per gli abitanti della zona. Il borgo si anima e c’è tantissima gente e ovviamente non manca l’occasione per assaggiare la cucina tipica friulana. Un buon ‘taglio’ di rosso e una fetta di ‘frico’ e salame sono imperdibili.
Io non vivo distante da Udine… la prossima volta vieni a trovare anche me! 🙂