Alcune settimane fa Io Donna aveva offerto, alle proprie lettrici, la possibilità di iscriversi a una visita guidata attraverso le meraviglie di Orticola, la mostra e mercato di fiori e piante a Milano.
Sabato Mattina, ben poco puntuale, mi sono presentata all’appello, ma poco male visto che la guida si è dovuta soffermare con l’equipe della Rai. Purtroppo devo subito fare un piccolo appunto alla scarsa organizzazione del team Io Donna che sin dalle prime fasi ha perso un pò di pezzi per strada (nessuna mail di conferma, orari e luogo di ritrovo solo su richiesta), fino ad aver raccolto solo 7 delle 15 persone iscritte, non avendo preparato un vero e proprio punto di ritrovo ‘IO’. Inoltre mi sarei aspettata quantomeno un pack-regalo con presente, ultimo numero della rivista, guida di Orticola e qualche gadget/brochure. Qualche operatore del settore ci ha detto che il venerdì c’erano delle magliette verdi…ma sabato, nemmeno l’ombra. Noi visitatrici siamo rimaste un pò deluse…
Meno male che poi la nostra guida, il preparatissimo e simpaticissimo Architetto Filippo Pizzoni, è riuscito a trascinarci attraverso le curiosità del verde, facendoci dimenticare tutti gli altri disguidi.
Ci siamo divincolati tra installazioni da esterni, giardini di agrimi e diverse specie di piante, lavande, salvie medicali e non scoprendo segreti del settore di cui, personalmente, nemmeno immaginavo l’esistenza.
Garofani, rose cinesi, inglesi e italiane, gelsomino, papaveri e almeno un altro migliaio di specie di cui non ricordo il nome, ma ricordo la storia, che è quasi tutto. Come sempre.
Un’oretta dopo sono dovuta correre via, ma non senza portarmi via un basilico greco, una menta piperita (peppermint), dell’erba cipollina e un fiore bianco molto raffinato di cui ricordo trattamento e cure consigliate, ma non il nome…ne la storia.
Che disastro.
Ah, quasi dimenticavo. Per tutti gli appassionati di giardino, ma molto digitali. L’ho detto anche durante la visita, non perdetevi questo nuovo social network di condivisione segreti da giardino…in terrazza o al lago, in città o al mare: cosa fare con quella e questa pianta?