A volte l’ora è adatta, il luogo è rilassato, a suo agio, aperto e lieto di rivelarsi.
Un fattore importante per me è la possibilità di “perdermi”, o per lo meno di non avere altro scopo che essere lì, in quel luogo, al suo servizio. Dal momento che sono solo, il luogo diventa “l’altro”, per così dire. Allora posso entrare in contatto con lui. Avverto la sua presenza, la sua età, la sua vastità, la sua complessità, la sua disperazione, la sua pace o anche la sua felicità.
Spesso questi luoghi sono impazienti di aprirsi e confidarsi con qualcuno, di uscire dal loro isolamento e iniziare a raccontare la loro storia.
Wim Wenders