Home is where mom is.

imageIo penso che non tutti abbiano la fortuna di poter viaggiare in auto, in treno o in corriera di sera, quando fa buio.

Sì, io dico ancora “corriera” e tutti mi prendono in giro, ma vi giuro che in Friuli, o almeno a Udine, si dice corriera anzichè pullman. Non sono retrodatata.

Ma torniamo al buio. Alla campagna. Nel periodo natalizio.

Mi emoziono come quando a 7/8 anni accompagnavo mamma e papà alle cene di Natale da amici e colleghi e passavo le ore con il naso appiccicato alla condensa del finestrino dell’auto per guardare ogni lucina degli alberi di Natale, ogni decorazione su porte, finestre delle case e addobbi comunali di ogni genere.

   
 Immaginavo cosa stava succedendo dentro, e pensavo sempre ci fosse una famiglia come noi. Magari con piu o meno bambini, piu o meno grandi, ma per me in ogni casetta c’era sempre una famiglia, un albero e qualcuno in attesa dei regalini di Natale. E con aria sognante passavo il tempo in viaggi che sembravano eterni, ma duravano si e no una ventina di minuti.

Poi divenni più grande, e fuori dal finestrino dell’auto, perchè a 15/16 anni dovevo comunque andare con i miei (da buona adolescente ne avrei fatto volentieri a meno per abbuffarmi di pop corn davanti a film del calibro culturale di “una poltrona per due” o “mamma ho perso l’aereo”), vedevo alberi, aspettavo che si illuminasse lo schermo del telefono con il messaggio di qualche “morosetto” o con qualche catena di messaggio. Ah la Christmas Card Vodafone: 100 sms gratis al giorno.

E poi, poi ne sono successe di cose, tante. Però a trentanni compiuti ti accorgi che certe cose non cambiano mai e guardi fuori dal finestrino. Vedi luci e lucette a casa, immagini famiglie e non, persone più o meno fortunate, diverse… Più o menoconsapevoli.

E ringrazi di avere ancora il cuore che si “ingrossa” quando guardi le lucine di Natale, quando aspetti di aprire i regali sotto l’albero, quando abbracci i tuoi genitori, parli con il tuo nipotini al telefono.

Ringrazi di avere ancora gli occhi, la mente e il cuore di una bambina. Una bambina di 3 anni, una bambina di 7 anni, una di 15 e una di 30.

Ringrazi di essere consapevole.

Buone feste a tutti.

 

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