Magari avrete già sentito questo termine a lezione, magari lo avete letto da qualche parte, ma non sapete ancora bene a cosa ci si riferisca.
Con il termine Pranayama non si intendono solo le tecniche di respirazione utilizzate dallo yoga, ma il meccanismo attraverso il quale è possibile assorbire e controllare il prana, ovvero l’energia vitale, con lo scopo di rendere la mente stabile, forte, tranquilla e di poterne risvegliare le potenzialità latenti, che spesso nemmeno immaginiamo di avere.
La principale sorgente di prana è in assoluto l’aria che respiriamo, ma in realtà lo assorbiamo anche dai cibi e dalle bevande, ed è per questo che nello yoga viene attribuita una grande importanza all’igiene del naso e della lingua, ad una lenta masticazione e, ovviamente, ad una efficace respirazione.
La parola ayama vuol dire invece «estensione» o «espansione»; la parola pranayama significa quindi «estensione o espansione della dimensione del prana».
Sempre secondo gli Yoga Sutra di Patanjali, il gradino che precede il pranayama è costituito dalla pratica degli asana, cioè le posizioni, che hanno lo scopo preparatorio di rendere il corpo agile, flessibile e rilassato, liberandolo da movimenti nervosi e tensioni muscolari.
Quando il corpo è «sotto controllo», è facile rivolgere l’attenzione al respiro, che funge da tramite tra la materialità del corpo e la spiritualità della mente, e questo ci permette, attraverso il pranayama, di raggiungere l’unione di questi due elementi, per poi passare al gradino successivo, ovvero la meditazione profonda, attraverso la ritrazione dei sensi.
Il pranayama è anche un metodo funzionale per prevenire e curare molti disturbi… tuttavia l’efficacia del pranayama come prevenzione è superiore all’efficacia terapeutica.
I benefici del pranayama sono, infatti, numerosissimi:
- Facilita l’eliminazione delle tossine.
- Migliora la circolazione sanguigna e linfatica.
- Ottimizza l’azione filtrante dei reni.
- Tonifica il sistema nervoso.
- Agisce positivamente sulla memoria.
- Aiuta la digestione.
- Libera da pensieri negativi e dalle paure che immobilizzano l’intento.
- Purifica le nadi. (I canali energetici del corpo)
- Stimola la milza.
- Equilibra il sistema ghiandolare.
- Rinforza il sistema immunitario.
Quando lavoriamo con le tecniche di pranayama utilizziamo appieno la nostra capacità polmonare, migliorando l’ossigenazione di tutto il corpo a beneficio di ogni singola cellula e la circolazione del sangue tra una cavità e l’altra.
I cambiamenti di pressione sollecitano gli organi che vengono compressi e decompressi migliorandone le funzioni.
Con un po’ di allenamento nella pratica del pranayama, si possono sperimentare pace mentale, riduzione delle tensioni, aumento del senso di benessere, ordine e disciplina del proprio comportamento.
Per questo la pratica delle tecniche di pranayama può potenzialmente apportare miglioramenti ad ogni aspetto della nostra personalità.