L’equinozio d’autunno è stato ieri, 22 settembre, alle 22.02. L’equinozio è il momento preciso in cui il Sole si trova allo zenit dell’equatore della Terra. Dire che l’equinozio sia un giorno intero è quindi scorretto, perché è solo l’istante preciso in cui si verifica un fenomeno astronomico. Quell’istante è anche il momento esatto in cui termina l’estate e inizia l’autunno ed è uno dei due soli giorni all’anno, l’altro quello dell’equinozio di primavera, in cui il dì ha la stessa durata della notte (anche se poi non è esattamente così a causa di alcune interazioni della luce con l’atmosfera terrestre).
Inizia quindi l’autunno, periodo di transizione e mutamento, che comincia con un momento di equilibrio, appunto l’equinozio, ma che per molti rappresenta un passaggio per alcuni davvero delicatissimo, tanto a livello fisico che emozionale. I malesseri cronici tornano a farsi sentire, aumenta la stanchezza e talvolta il malumore o la tristezza.
Vediamo come l’ayurveda considera le stagioni e quali consigli offre per affrontare al meglio l’arrivo del freddo e di questa stagione. Fino a fine settembre circa l’energia prevalente è quella di pitta (per info sui tre dosha dell’ayurveda leggi qui), mentre da metà ottobre l’energia prevalente è vata. Le separazioni tra un periodo e l’altro non sono da intendersi in modo assoluto, ma come periodi in cui tenere in considerazione alcuni aspetti più che altri, per “soffrirne” il meno possibile.
L’autunno è una stagione in cui l’elemento Aria (in sanscrito Vayu) è predominante, c’è più leggerezza, il clima diventa via via più freddo e secco mentre le nubi si avvicinano portate dal vento; è in generale un momento in cui vata dosha viene aggravato ed è consigliabile equilibrarlo per evitare situazioni di stress. Vata è infatti associato principalmente al sistema nervoso ma regola anche i livelli dei liquidi nell’organismo e le modalità con cui viene assimilato il cibo. Si può gestire al meglio questo periodo di transizione, seguendo qualche semplice consiglio e utilizzando alcuni rimedi naturali efficaci per alleviare stress e ansia.
All’inizio dell’autunno, per esempio, potremmo constatare un aggravamento delle patologie vata-pitta: mal di testa, stanchezza fisica, dolori alla schiena e alle articolazioni, insonnia, nervosismo, raffreddori e coliti e difficoltà digestive. L’avanzare dell’inverno vedrà probabilmente l’aumento delle problematiche legate a vata, come ad esempio la rigidità articolare o la secchezza. Molto diffusa e tipica di vata è la malinconia o la depressione che colpisce molti individui proprio in modo particolare in questo periodo dell’anno.
Come limitare questi tipici disturbi stagionali?
Qualche consiglio per affrontare al meglio l’autunno
Alimentazione
Come spesso accade nell’ayurveda, la prima medicina è il cibo che quotidianamente ingeriamo dunque si inizierà da alcune raccomandazioni dietetiche. Man mano che ci si addentra nella stagione fredda si lasceranno da parte i cibi crudi e non cucinati a favore di pietanze calde e cotte al vapore o in umido.
Si riprenderà l’abitudine ad alimentarsi con le minestre e si inseriranno tisane e infusi nel corso della giornata. Sono da preferire i cibi dolci, salati e acidi a discapito di quelli astringenti, amari e piccanti.
Una dieta costituita da cibi caldi che siano dolci, leggermente piccanti, acidi o salati favorisce il radicamento. Queste qualità aumentano kapha.
Evitare troppe verdure crude, bevande fredde, legumi, alimenti fermentati e lieviti in aut lunno è bene poiché possono causare gas e rallentare la digestione.
Movimento
Questo periodo dell’anno è il migliore per incrementare l’attività fisica: durante l’estate si è soliti ridurla al minimo, mentre ora si può iniziare o riprendere a pieno ritmo. Se si pratica yoga, è consigliabile aumentare le sedute settimanali oppure provare quelle tipologie di yoga più dinamico.
Nella pratica quotidiana non si dimenticherà di eseguire il saluto al sole e di dare spazio alle posizioni in piedi, posizioni di equilibrio.
È inoltre importante non trascurare il pranayama (le tecniche di respirazione) per rinforzare i polmoni in vista dell’inverno così come praticare con regolarità la purificazione dei condotti nasali, anche per evitare i soliti raffreddori stagionali. Infine, se vi è possibile, mantenete gli ambienti dove passate la maggior parte del vostro tempo caldi e non eccessivamente secchi. Copriamoci con abiti caldi, con particolare attenzione per il collo, la gola e la testa.
Come sempre, questa saggezza orientale, così come ogni consiglio o dieta vi venga mai dato, deve essere seguito con parsimonia e grande rispetto del proprio corpo e di ciò che sentiamo. Magari può essere un’altra occasione per riportare consapevolezza ai momenti più importanti della nostra vita, quando ci svegliamo, quando mangiamo, quando dedichiamo del tempo a noi stessi… e con il nostro sentire, entrare in contatto con cosa ci fa stare meglio, cosa ci nutre, cosa ci aiuta… ed evitare ciò che invece alimenta le nostre “sofferenze”.
io adoro l’autunno, grazie die consigli… soprattutto muoversi ho notato essere molto importante